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24/ottobre/2007 SCIALPINISMO ALL' ARAPIETRA AI PRATI DI TIVO.
Partecipanti: PAOLO, GIULIO.
Dislivello: 600mt
Difficoltà: MSA
Tempo di percorrenza: 3:00 h

Siamo verso la fine di ottobre quando nel bacino del Mediterraneo, sul centro Italia arriva una irruzione fredda degna di questo nome. Aria fredda di nord-est con nevicate dagli 800mt interessano l’ Appennino Abruzzese. Le webcam parlano chiaro, una nevicata eccezzionale per il periodo, una nevicata degna di questo nome, una nevicata che oltre ad imbiancare le montagne permette anche di sciare. Siamo in ottobre e sappiamo bene che questa neve anche se molto abbondante non avra lunga vita e cosi decidiamo di non guardare ai nostri impegni e di partire nonostante il tempo contnui ad essere brutto in un giorno intra settimanale per il Gran Sasso.


Alla partenza passando accanto agli ultimi alberi e alle rocce ricoperte di neve.

Percorrendo l’ autostrada il gruppo del Velino appare leggermente imbiancato da pochi centimetri di neve ma non disperiamo e ci diciamo: “vedrai il versante Teramano del Gran Sasso vedrai; quando entra cosi da est prende bene solo Gran Sasso e Majella”. Dall’ Aquila il gruppo del Gran Sasso è parzialmente coperto dalle nuvole e la neve incomincia dai 1400mt; percorriamo la lunga galleria e dall’ altro lato troviamo l’inverno. Su questo versante coperto dalle nuvole la neve incomincia dai 1000mt di quota. Risaliamo lentamente la strada che in molte curve e tornanti ci porta ai 1450mt di Prati di Tivo.


Durante la prima parte della salita si possono bene vedere gli impianti e gli alberghi di Prati di Tivo.

Il paesaggio è decisamente invernale, agli alberghi ci sono 50cm di neve; la risalita delle temperature ha bagnato e appesantito la neve che presenta ancora però una bella consistenza. Non c’ è quasi nessuno in giro e parcheggiata la macchina accanto al casotto di partenza della seggiovia monoposto che sale all’ Arapietra ci vestiamo e prepariamo alla partenza. Incominciamo a risalire da prima sotto l ‘impianto e di seguito sulla destra, la neve è abbondante e non c’è nessun pericolo di toccare il fondo; la risalita è da subito faticosa su questa neve pesante e bagnata. Nuvole e nebbia si alternano, dopo un momento in cui risuciamo a intravedere il solo e le spalle del Corno Piccolo rioperte dal ghiaccio e dalla neve il tempo peggiora di nuovo e verso i 1700mt incomincia a nevischiare e poco dopo a nevicare.


Quando le nuvole si alzano si intravede il Corno Piccolo nella sua veste invernale.

Risaliamo lentamente il tratto piu ripido ed arriviamo ai 2.050mt del casotto di arrivo della seggiovia. Siamo nelle nuvole e continua a nevischiare con 0,9 gradi; ascoltiamo in silenzio mangiando un pezzo di cioccolata il sapore dell’inverno e incominciamo la discesa. La neve nella parte alta del pendio ha tenuto bene e non si è bagnata molto, neve fresca un pò appesantita che ci fa sognare anche se la fitta nebbia rende difficoltosa la sciata. La neve caduta è cosi tanta, nella parte alta anche 70-80cm che non c’ è quasi mai il pericolo di grattare le rocce sottostanti e possiamo sciare lentamente cercando di intuire le pendenze nella nebbia sino alla base dove ci accoglie una pesante nebbia con la temperatura risalita a 3-4 gradi


Autoscatto accanto alla stazione di arrivo della seggiovia.

Una giornata invernale nel gruppo del Gran Sasso, mentre continua ancora oggi la bufera sul Corno Grande e la temperatura continua a salire a causa dei venti meridionali; si sciogliera la neve, arriva il caldo e la pioggia a sciogliere questa eccezionale nevicata di fine ottobbre sull’ Appennino.


Un ingranaggio ricoperto dalla neve all' interno della stazione di arrivo dell' impianto.

Accesso stradale: Autostrada A24 Roma – Aquila, uscita Colledara -S. Gabriele. Proseguire per Montorio al Vomano e seguire la S.S. 80 fino al bivio per Pietracamela e Prati di Tivo.

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